Apriamo ora la rubrica la "Storia del reggae", che racconterà l'evoluzione del genere e gli artisti che ne hanno fatto la storia. Ma preliminarmente è indispensabile sgombrare il campo da odiose etichettature fatte di aggettivi tipo alternativo, commerciale, underground, strano, normale, italiano, straniero, famoso, sconosciuto…
Una volta fatti fuori a fucilate tutti i condizionamenti imposti da radio, televisione e mass media in genere, quando sarete sicuri di affidarvi esclusivamente alla soggettività del gusto personale, allora sarete pronti a leggere le righe successive con il giusto spirito.
Il reggae è la musica popolare originata in Giamaica verso la fine degli anni ‘60, conosciuta in occidente soprattutto grazie a Bob Marley. Nonostante questo, attualmente i dischi registrati nella piccola e povera isola caraibica coprono circa il 4% del mercato discografico mondiale.
In ogni angolo del pianeta, in ognuno dei continenti, riuscirete a scovare sicuramente un dj, un mc, un sound system che promuove il reggae.
Per una buona parte dei lettori il termine reggae è riconducibile fondamentalmente a Bob Marley, e forse a Peter Tosh e ai Sud Sound System, ed in effetti per un italiano non appassionato del genere, questi sono gli unici nomi che escono dal perimetro delle dancehall giungendo anche in televisione, in radio e sui giornali.
Ma vi assicuro che c’è un fermento inimmaginabile negli studi di registrazione e sui palchi di tutto il mondo, fatto di centinaia di artisti, di ogni colore, credo e nazionalità, accomunati dalla magia del ritmo in battere e levare, la caratteristica peculiare che rende il reggae inconfondibile.
Gruppi, band e artisti che non hanno avuto negli anni il giusto riconoscimento, ma che in alcuni casi si collocano, a livello artistico, una spanna più su rispetto al comunque inimitabile Bob.
Uno dei luoghi comuni più radicati che io, da appassionato, collezionista ed esperto di reggae ho ascoltato più spesso, è quello secondo cui “il reggae è tutto uguale”.
Proprio per questo inizierei col dire che dietro il termine generico reggae si articolano tutta una serie di sottogeneri, tendenze ed influenze che non solo si differenziano notevolmente tra loro, ma che hanno una propria fisionomia caratteristica capace di catturare i gusti più differenti.
Dunque la cosa migliore che posso fare in questa sede è segnalarvi della buona musica, fornendovi validi input, ottimo punto di partenza per un eventuale ricerca personale.
Prima di trasformarsi in reggae, verso gli ultimissimi tempi degli anni ‘60, il suono jamaicano era denominato ska e rock-steady. Ritmi veloci, imponenti sezioni fiati, tanti musicisti sul palco, canzoni con tematiche per lo più spensierate e lunghi brani strumentali.
I pionieri furono senza dubbio i grandi Skatalites, una vera e propria orchestra che per la prima volta esportò in maniera massiccia la musica autentica jamaicana oltre i confini dell’isola, oltre i grandi Desmond Dekker, Alton Ellis, Dalroy Wilson, The Heptones. Lauren Aitken, Junior Byles, Bob Andy, Toots Hibbert.
venerdì 26 giugno 2009
La Storia del reggae -Prima parte-
CONTINUA...
Etichette: reggae, roots, Storia del reggae
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